Attilio Mordini di Selva nacque a Firenze il 22 giugno 1923, partì volontario nella seconda guerra mondiale e, al termine di essa, riprese gli studi universitari laureandosi in letteratura tedesca a pieni voti.
Contemporaneamente seguì i corsi alla Pontificia Università Gregoriana.
Ha collaborato attivamente con “l’Ultima”, la rivista fondata da Giovanni Papini, e con altre pubblicazioni del mondo cattolico: “Carattere”, “L’Alfiere”, “Il Ghibellino”, “Adveniat Regnum”.
E’ stato lettore di italiano all’Università di Kiel e, durante la sua permanenza in Germania, ha scritto anche per “Kairos”, rivista dei padri benedettini di Salisburgo, e per “Antaios”, edita a Basilea.
Autore della voce “Il lavoro in luce cristiana” della “Enciclopedia Moderna del Cristianesimo” delle edizioni paoline, curata dal P. Raimondo Spiazzi.
Ha composto numerose opere, alcune delle quali però sono rimaste inedite.
Con esse Mordini ha lasciato la testimonianza preziosa di una vita pienamente coerente ai principi professati, arricchita da un lungo calvario di sofferenza e di dolori nobilmente accettati e trasfigurati.
La sua voce si leva fra le più consapevoli e le più significative di quella neo-patristica che si va delineando in questi ultimi anni, e che si propone di affrontare decisamente e coraggiosamente i problemi del nostro tempo nel solco vivo della Tradizione Cattolica.
Il 4 ottobre 1966, giorno di San Francesco, Attilio Mordini, terziario francescano, moriva in Firenze.
In occasione del 50° Anniversario dalla morte, il nostro Cenacolo è andato a rendergli omaggio leggendo il “Cantico delle Creature” del suo S. Francesco.
Cimitero di Trespiano (FI)